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Aperitivo Filosofico con Ipazia di Alessandria

Chi era Ipazia? Un’attenta lettura con la Prof.ssa Lucia Bazzocchi

Sala piena per il primo compleanno dell’associazione IPAZIA liberedonne. Tanta l’attenzione per la “lettura” che la Prof.ssa Lucia Bazzocchi ha fatto del periodo in cui è vissuta Ipazia di Alessandria, del ruolo che ha avuto nella società del tempo, delle invidie che ha scatenato, della attualità del suo pensiero. Un grazie sentito a Lucia e a tutte le amiche che hanno partecipato.

CHI ERA IPAZIA?

Ipazia, nata a Alessandria d’Egitto intorno al 370 d.c., figlia del matematico Teone, era una matematica, astronoma e filosofa. Titolare di una carica pubblica, teneva lezioni sul pensiero di Platone, Aristotele e altri filosofi con grande autorevolezza.

Ipazia pagò con la vita il fatto di essere una donna carismatica, capace di influire sulla vita culturale, politica e sociale della città. Per questo fu giudicata da Agostino e Ambrosio come donna che non sa stare al suo posto. Malgrado l’amicizia con Sinesio, vescovo di Tolemaide che seguiva le sue lezioni, molti temevano che la sua filosofia neoplatonica e la sua libertà di pensiero avessero un’influenza negativa sulla comunità cristiana di Alessandria e su possibili nuove alleanze.

L’assassinio di Ipazia pare sia accaduto nel 415, quando un gruppo di cristiani, i cosiddetti parabolani sembra su ordine del vescovo Cirillo, la sorpresero mentre tornava a casa, la uccisero e bruciarono i pezzi del suo corpo. Di fatto con questa uccisione hanno riconosciuto le grandi doti di Ipazia, divenuta per secoli un simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, la scienza, la libertà di pensiero.

Un simbolo più che attuale ancora oggi.

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