Categorie
Voci di donne

FEMMINISTE STORICHE: AUDRE LORDE

Audre Lorde (1934-1992) è stata una poeta, scrittrice, attivista e femminista statunitense.
Nell’arco della sua vita ha svolto diversi lavori per mantenersi: infermiera, insegnante, operaia, bibliotecaria, impiegata, continuando però sempre a studiare. Fece numerosi viaggi per tenere conferenze e seminari in tutto il mondo.

La sua produzione poetica e letteraria è composta da 10 libri di poesie e da diversi scritti in prosa, alcuni di tipo critico-politico.
La sua prima raccolta di poesie The First Cities fu pubblicata nel 1968. Le sue poesie ebbero molto successo e furono stampate in numerosi periodici e riviste americane. Nel 1973 vinse il National Book Award, premio letterario statunitense, con From a Land Where Other People Live in cui si occupò di temi riguardanti la sua identità e sul significato di essere donna.

Già durante il periodo adolescenziale si dichiarò apertamente lesbica, anche se nel 1962 si sposò con Edwin Rollins ed ebbe due figli. Dopo il divorzio riprese a stringere relazioni amorese con altre donne, tra cui la scrittrice e accademica femminista nera Gloria I. Joseph.

Oltre al suo impegno nell’attività letteraria partecipò attivamente nei movimenti a difesa delle donne, degli omosessuali, dei neri, sostenendo l’uguaglianza sociale di tutti gli individui. In particolare si occupò di apartheid delle donne in Sudafrica, istituendo l’Organizzazione Sisterhood in Support of Sisters in South Africa.

Per Lorde il femminismo doveva essere intersezionale per far si che la battaglia femminista fosse di ogni donna e non solo di quelle occidentali. Per questo il femminismo oltre a prendere in considerazione il genere e l’orientamento sessuale doveva considerare e valorizzare le differenze culturali e sociali tra gli individui.

Un suo grande obiettivo fu anche quello di dare notorietà alle donne nere in ambito letterario. Negli anni Ottanta fondò la casa editrice Kitchen Table: Women of Color Press che pubblicava testi di donne asiatico-americane, afroamericane, latino americane.

È stata una donna capace di profonda introspezione e con un forte senso di giustizia ed equità sociale, in un contesto in cui l’essere donna, nera e lesbica era un motivo di forte svantaggio e discriminazione.

“Sono una femminista nera, guerriera lesbica e poeta, madre, e sto facendo il mio lavoro. Chi siete voi e come state facendo il vostro?”