Tutto Quello Che Volevo. Storia di una sentenza

L’associazione Ipazia Libere e la CGIL di Cesena, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, portano in scena lo spettacolo teatrale “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza” di e con l’attrice Cinzia Spanò, produzione del Teatro dell’Elfo di Milano.

Lo spettacolo, pur essendo pubblico, prevede posti riservati alle classi delle scuole superiori che hanno aderito all’invito per questa giornata di sensibilizzazione.

Il teatro civile di Cinzia Spanò rielabora il caso della ragazzina vittima di prostituzione minorile che la giudice Paola di Nicola risarcì non in denaro ma in libri.

Fece molto scalpore, qualche anno fa, la storia di due ragazzine di 14 e 15 anni, frequentanti uno dei licei migliori della capitale, che si prostituivano dopo la scuola in un appartamento dei Parioli. ll caso ebbe una fortissima eco mediatica anche per via dei clienti, tutti appartenenti alla cosiddetta “Roma-bene”, professionisti affermati e benestanti.

La giudice, che doveva esprimersi anche sul risarcimento del danno alla ragazzina, oltre che sulla condanna dell’imputato, stabilisce che nessuna cifra potrà mai restituire alla ragazza quello che le è stato tolto. Quindi come risarcimento morale la giudice individua l’unico elemento capace di restituire dignità e libertà, ossia la conoscenza.

Il risarcimento è quindi in libri di donne e sulla storia delle donne – dalle poesie di Emily Dickinson, ai romanzi di Virginia Woolf – affinché, se lo vorrà, acquisisca consapevolezza di se e dignità.

Ed il titolo dello spettacolo si riferisce proprio ad una delle frasi che la ragazzina disse al processo, quando il Pubblico ministero le chiese a cosa le servissero tutti quei soldi: a tutto quello che voleva. L’evento rientra nel programma “E tu che uomo sei?” promosso dal Comune di Cesena